Giovani campioni

Giovani campioni
Questa sera vorrei condividere con te la storia di Marco Viola.
Marco ha 20 anni e con il padre gestisce due residence ad Andalo.
Il padre è uno della “vecchia guardia”, un tipo concreto che le persone preferisce incontrarle di persona invece che su internet.
Fatto sta che Marco sente parlare del nostro gruppo in un podcast e decide di iscriversi.
Inizialmente viene rimbalzato perché ha un’immagine del profilo “di fantasia”.
E dovete sapere che se Daniele Sarti è in giornata-no, applica il regolamento abbastanza alla lettera.
Ma Marco non si da per vinto, mi chiede l’amicizia, mi spiega chi è e perché vuole iscriversi al gruppo.
Daniele lo sblocca, lo accettiamo.
Proprio in quei giorni stiamo promuovendo gli ultimi biglietti per il primo evento Albergatore Pro.
Marco non ci pensa due volte, si iscrive.
Pensa che forse il padre non sarebbe d’accordo a partecipare ad un corso di due tizi conosciuti on-line, ma lui non ha tempo per convincerlo.
Ha troppa voglia di crescere imparare e fare la differenza.
Viene lo stesso.
Si fa 400 km in macchina e si presenta puntuale come un orologio sui banchi di scuola.
Oggi Marco è il più giovane Albergatore Pro d’Italia.
E ieri quando ha letto che sarei venuto ad Andalo mi ha scritto per incontrarmi e scambiare due chiacchiere sulla sua e sulla nostra attività.
Per me Marco è un mito e se gli altri ventenni valgono la metà di lui, l’Italia (del turismo) ha un grande futuro davanti a se.
P.s. Quando provate a raccontarvi delle scuse per non partecipare, non studiare, non applicare, pensate a Marco.
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Paghe, padelle che volano e budget che respirano: perché il consulente del lavoro può salvarti l’estate
«Il mio segreto? Decidere in quattro secondi cosa fare, come Mister Wolf in Pulp Fiction».
Alessandro Bascucci, 44 anni, riminese, consulente del lavoro diventato punto di riferimento per oltre trecento hotel in tutta Italia, sorride mentre ricorda le volte in cui è stato convocato d’urgenza in cucina: «Mi chiamano e mi dicono: “Corri, si stanno tirando le padelle!”».
Come passare dalle paghe al pronto intervento?
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Quando va curato il problema?
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Il capitolo più incompreso è la “retribuzione intelligente”. Molti albergatori ignorano strumenti che riducono il cuneo senza toccare il portafoglio del dipendente:
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Ma serve organizzazione: «I benefit possono valere 15 000 € di risparmio, ma c’è da fare un lavoro a monte»: occorre raccogliere le ricevute e la tecnologia ci aiuta in questo, ma manca proprio la cultura.
Si può pagare la formazione dello staff?
Altro cassetto dimenticato: i fondi interprofessionali, che si accumulano con i contributi versati ogni mese. Con Forte o Fondimpresa puoi finanziare corsi di formazione al tuo staff, da corsi di upselling al ricevimento a nuove tecniche di pasticceria: dai 5 ai 15 000 € l’anno, azzerando il costo vivo.
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Per questo il vero valore, oggi, è il confronto tra pari. Tra albergatori che arrivano da città diverse, da stagionalità diverse, ma che condividono le stesse paure. E, spesso, trovano risposte diverse.
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Visione, Coraggio e Strategia: La Rivoluzione Silenziosa dell’Hotel VIU Milan
Come l’ospitalità di lusso a Milano sta cambiando
Diego Novarino, oggi alla guida del VIU Hotel di Milano, ha sempre avuto una passione per l'hotellerie. “Sono un ragazzo fortunato, perché è un lavoro che mi sono scelto”, racconta. “Da bambino, frequentavo alberghi per motivi familiari e mi sono innamorato di questo mondo.” Un amore che è rimasto immutato nel tempo, portandolo a intraprendere una carriera che lo ha visto crescere nei 5 stelle e affrontare sfide importanti. La sua esperienza è iniziata come ragazzo di portineria in un hotel 5 stelle di Torino, dove ha affinato la sua passione per il servizio. “Non sono mai guarito da questa passione,” ammette, riflettendo sulla sua lunga carriera che lo ha portato, nel 2016, a sposare un progetto rivoluzionario per il panorama alberghiero milanese: il VIU Hotel.
Quali sono le sfide che affronti quotidianamente nel gestire un hotel 5 stelle a Milano?
Gestire un hotel 5 stelle a Milano non è semplice, soprattutto in un periodo di forte concorrenza e cambiamenti nel settore. “La concorrenza aiuta, ma bisogna stare attenti a non oltrepassare il limite del sovraffollamento, e non vorrei che in talune situazioni il 5 stelle sostituisca il vecchio 4 stelle” spiega Diego. Milano sta vivendo un'espansione senza precedenti del numero di hotel 5 stelle, eppure, a differenza di quanto ci si aspetterebbe, lo spazio per nuovi hotel sembra esserci ancora. Ci sono 32 hotel 5 stelle in città e sicuramente ne arriveranno altri. La concorrenza sta cambiando la cifra della città, per cui è importante riflettere sulla crescita e sul ruolo che l’hotel gioca in questo cambiamento.
Come si posiziona un hotel indipendente rispetto ai grandi gruppi internazionali?
Nel panorama milanese, il VIU Hotel si distingue per la sua indipendenza. Diego sottolinea l’importanza di mantenere l’identità pur facendo parte di un gruppo più grande, come Design Hotels di Marriott. “Abbiamo scelto di essere in questo gruppo per avere visibilità internazionale, ma mantenendo la nostra autonomia,” afferma. La libertà di esprimersi e di offrire un servizio personalizzato è uno degli aspetti che differenzia un hotel indipendente da un grande marchio. Eppure, il mercato internazionale, soprattutto quello anglosassone, ha reso Milano una delle città più attraenti per il turismo di lusso: il cliente internazionale è diventato fondamentale e il mercato UK è uno dei principali per l’hotel.
Come viene gestito il pricing e la strategia di occupazione?
L’occupazione è un aspetto cruciale per ogni hotel, e il VIU Hotel non fa eccezione. La struttura ha una media di occupazione annua impressionante, intorno all'83%. “Abbiamo toccato punte dell’86% in alcune stagioni,” rivela. La chiave del successo? Una gestione oculata del pricing. “Abbiamo un nostro team commerciale e usiamo dei software di supporto che ci fanno delle analisi riferite al tasso di domanda, ma la scelta tariffaria la facciamo noi a seguito di valutazioni” spiega Diego, che evidenzia come l’analisi del tasso di domanda e delle visite sia fondamentale per prendere decisioni informate.
In che modo la pandemia ha influito sul vostro modello di business?
Come molti hotel, anche il VIU Hotel ha dovuto affrontare la sfida della pandemia. Nonostante il crollo della domanda internazionale, la struttura ha trovato nuovi modi per attrarre i clienti. “Il cliente stava tanto nel nostro ristorante, nella nostra terrazza e quindi e analizzandolo sul numero presenze è stato molto probabilmente l'anno migliore: gli ospiti venivano in macchina, usavano il garage, stavano in terrazza e pranzavano a bordo piscina e cenavano qui, perché si sentivano più protetti.” racconta Diego. In effetti, l’adozione di misure di sicurezza e la possibilità di offrire esperienze private e tranquille hanno reso l'hotel una scelta ideale per chi cercava un rifugio durante il lockdown.
Cosa caratterizza l’esperienza di lusso al VIU Hotel?
Il VIU Hotel è sinonimo di un’esperienza di lusso sobria ma ricca di dettagli. Diego sottolinea come ogni servizio sia pensato per soddisfare le esigenze di un cliente sempre più esigente, ma senza sacrificare l’intimità. “Siamo sempre riusciti a mantenere, tra le principali cose che ci riconosce la nostra clientela, questa attenzione e questa modalità molto genuina nel fornire il servizio” afferma. Con una terrazza panoramica, una piscina e una spa, ogni aspetto dell’hotel è progettato per offrire un’esperienza unica, che va oltre l’ospitalità tradizionale.
Qual è il segreto per un hotel 5 stelle che rimane sempre sulla cresta dell’onda?
Secondo Diego, l’elemento chiave è l’adattabilità: l’approccio al cliente è diventato più rilassato, ma non per questo meno professionale. “ È diventato veramente molto più semplice, basta davvero avere un buon sorriso, una volontà di seguire l'ospite; queste barriere, che una volta c'erano, si sono molto ridotte. Mi rendo conto che sia difficile, però io penso che il segreto è avere voglia di fare un mestiere, un lavoro che ti dà l'opportunità, man mano che cresce di livello, anche di divertirti” conclude Diego, facendo eco a una verità che ha fatto la fortuna di molti hotel di lusso nel mondo.
In un panorama in continua evoluzione, il VIU Hotel di Milano riesce a mantenere la sua autenticità, affrontando le sfide del mercato con visione e innovazione. E, come ci insegna Diego Novarino, per avere successo in questo settore non basta solo essere bravi; bisogna avere la voglia di farlo con passione e senza paura di evolversi.
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